La ristrutturazione della prima casa è una eventualità che prima o poi tutti devono mettere in conto. La ristrutturazione della prima casa può essere preventivata per ragioni manutenzione ordinaria (fare un nuovo bagno o modificare alcuni ambienti) o per motivi straordinari (improvvisa rottura di un impianto). Il mutuo presso una banca, diventa una valida soluzione per programmare interventi di ristrutturazione o per rimediare a improvvise urgenze.
Come Funziona il mutuo per la ristrutturazione
Il mutuo per la ristrutturazione è un prodotto offerto da molti istituti bancari, è vantaggioso perché oltre beneficiare di tassi d’interesse relativamente bassi, rispetto a qualche anno fa, da diritto a diverse agevolazioni e detrazioni fiscali garantite dallo stato. La manovra finanziaria del 2019 ha confermato le detrazioni. La ristrutturazione può riguardare piccoli lavori come il rifacimento degli infissi o anche grandi opere come la copertura o i solai della casa. Nella seconda ipotesi bisogna richiedere un’apposita documentazione presso gli uffici comunali (il permesso a costruire e redigere regolare progetto a opera di professionista iscritto agli albi).
La ristrutturazione può riguardare lavori di:
- manutenzione ordinaria (per i piccoli lavori tra le mura domestiche non serve alcuna comunicazione agli uffici competenti: rifacimento piccolo divisorio);
- manutenzione straordinaria (va sempre richiesta DIA con l’avallo del tecnico e dell’impresa);
- grandi modifiche (in questo caso serve una concessione edilizia e un progetto).
Vantaggi della ristrutturazione
La ristrutturazione è un investimento ritenuto oneroso che si continua a rinviare per mancanza di risorse, invece è una opportunità. Un mutuo di ristrutturazione è vantaggioso per i molteplici sgravi e detrazioni consentite dalla legge finanziaria per il 2018 confermati anche nell’ultima che consentono di ammortizzare l’investimento i alcuni anni:
- Detrazioni del 36% per una spesa fino a 48.000 €;
- si arriva fino a l 50% per importi da 48.000 a 96.000 €
- se la ristrutturazione prevede anche il rifacimento degli impianti di riscaldamento le detrazioni arrivano fino al 65%.
Non dimenticate che l’investimento per la ristrutturazione di una casa oltre che vantaggioso ne fa lievitare anche il valore immobiliare.
Importi
Solitamente il mutuo è consigliabile per somme maggiori mentre per piccoli importi potrebbe essere conveniente il piccolo prestito. Scegliere tra le due ipotesi è il frutto della comparazione tra le varie offerte proposte dagli istituti di credito comparato con l’entità della e il numero di rate e i tassi TAN e TAEG. Dai 5.000 € in su è consigliabile un mutuo.

La richiesta il mutuo è soggetta a valutazione, se è positiva verrà erogata la somma necessaria sul conto del beneficiario o dell’impresa. L’istituto di credito può liquidare la somma richiesta per il mutuo in un’unica soluzione e per l’intera cifra, oppure in più tranche come gli stati di avanzamento dei lavori (per le grandi opere sono preferibili diversi step, uno per ogni SAL).
Interessi
Il calcolo degli interessi varia da una banca all’altra in base a di parametri come, l’entità della cifra richiesta e il rapporto tra la rata e il numero di anni per la restituzione. In questo schema vi elenco la comparazione delle migliori offerte sul mercato:
- gli anni di finanziamento variano dai 5 a massimo 30;
- l’istruttoria varia da un minimo di 500 € a massimo 599;
- le spese di perizia da 201 € minimi a massimo 250 €;
- il TAN da 0,54% a 0,83%;
- il TAEG da 0,78% a 1,12%;
Gli istituti finanziari si impegnano a erogare mutui che coprono una cifra tra il 50% l’80% della spesa complessiva. Per scegliere il mutuo più conveniente bisogna comparare tutti questi indicatori. In rete sono disponibili diversi motori di ricerca per il confronto dei tassi e degli interessi.
Documenti Necessari
Prima di recarsi in banca, bisogna presentare a firma dell’impresa e del professionista che ha progettato la ristrutturazione una Dichiarazione d’Inizio Attività (DIA). Per i grandi lavori, bisogna richiedere il permesso a costruire e pagare l’apposita tassa di costruzione. I documenti tecnici vanno integrati con i seguenti allegati da presentare in banca per la richiesta di mutuo:
- busta paga recente o documento di reddito;
- preventivo dell’impresa;
- DIA o permesso di costruzione.