Il mutuo fondiario è una soluzione sempre più diffusa; se anche tu ti stai interessando per ottenerlo, questo articolo potrà darti maggiori informazioni in merito. In seguito potrai quindi capire cos’è nello specifico il mutuo fondiario, come funziona e quali sono le principali differenze con il mutuo ipotecario.
Acquistare una casa è una scelta particolarmente importante dal punto di vista economico ed è quindi necessario che presti attenzione ad ogni minimo dettaglio. Adottare dei metodi che permettono di ottenere un notevole risparmio può essere ad esempio molto conveniente; in questi casi una buona scelta potrebbe essere quella di effettuare un mutuo fondiario. Ma cos’è esattamente il mutuo fondiario?
Per risalire ad una definizione chiara del mutuo fondiario bisogna rifarsi al decreto legislativo n.385 del 2001, il quale all’articolo 38 afferma che con questo termine di intende una concessione di prestiti a medio o lungo periodo emessi dagli istituti finanziari e che sono garantiti dall’ipoteca di primo grado sugli immobili. Tali prestiti hanno una durata che va da un minimo di 1 anno fino ad un massimo di trenta e il tetto massimo del prestito è calcolato in base al valore dell’immobile o della somma degli interventi effettuati, al netto del 20%, come riportato dalla delibera del CICR.
Nel caso in cui vuoi richiedere una cifra maggiore del mutuo, uguale al 100% del valore, dovrai necessariamente presentare altre garanzie, in particolare fideuissioni bancarie o polizze assicurative. Una volta firmato il contratto per ottenere il mutuo fondiario, avrai anche la possibilità di detrarre gli interessi passivi nella dichiarazione dei redditi. Questa procedura è possibile solo se nel contratto di mutuo c’è scritto che somma ottenuta sia stata destinata all’acquisto o la ristrutturazione della prima casa. Nel caso in cui non sarà presente il riferimento all’acquisto all’interno del contratto, dovrai effettuare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, da consegnare al Caf o al tuo commercialista.

Inoltre quando avrai estinto la quinta parte del debito, potrai vederti ridotta la somma ipotecata mentre nel caso in cui estingui il mutuo anticipatamente, l’ipoteca verrà cancellata.
Mutuo Fondiario e Mutuo Ipotecario: quali sono le differenze principali?
Gli elementi in comune tra le due tipologie sono tanti. Ad esempio in entrambi i casi si stipulerà un contratto con la banca con il quale riceverai una certa somma, impegnandoti a restituirla con un pagamento diviso in rate e ad un determinato tasso d’interesse (variabile, fisso o misto).
Tuttavia, sono tanti anche i fattori che distinguono il mutuo fondiario dal mutuo ipotecario. Ad esempio uno di questi riguarda i tassi di interesse e le spese notarili, nettamente più basse nel mutuo fondiario. Di quest’ultimo potrai usufruirne solo per l’acquisto della prima casa.
Dunque il mutuo ipotecario ha caratteristiche meno favorevoli come l’impossibilità di detrarre gli oneri passivi e una durata del tutto differente che varia tra i cinque e i vent’anni. Il mutuo lo si ottiene per acquistare o ristrutturare un immobile ma può essere bensì richiesto per rimpiazziare mutui già contratti. Con questo mutuo qualora non si effettua il pagamento delle rate entro la data prestabilita, la banca potrà rivalersi del diritto di ipoteca e impossessarsi del bene.