Se sei tra coloro che sono alla ricerca di un mutuo, sicuramente sai che il mutuo più diffuso è quello cosiddetto “ipotecario”. Tuttavia forse non sai che ne esiste anche un altro, quello cosiddetto “chirografario“. Se non sai in cosa consiste, qui di seguito potrai trovare tutto sulla sua definizione, su come funziona, quali sono le garanzie richieste ed anche i tassi a cui viene erogato.
Mutuo chirografario: cos’è?
Come puoi intuire, quando si parla di mutuo chirografario, si fa riferimento ad un mutuo che si basa su una garanzia costituita materialmente e giuridicamente da un semplice documento, che viene indicato con il termine chirografo, il quale porta in calce la firma di chi richiede il mutuo, la quale costituisce il mezzo attraverso cui il mutuatario si impegna al rimborso della cifra richiesta. Quanto appena detto significa, forse lo hai già intuito, che non vi sono garanzie reali come ad esempio una ipoteca sull’immobile a garantire l’istituto di credito.
Come funziona
La prima cosa che devi sapere quando si parla di un mutuo chirografario è che esso può essere richiesto da chiunque, quindi non soltanto da persone fisiche, ma anche da quelle giuridiche. Perchè un mutuo sia del tipo di cui sopra, la cosa fondamentale è che non vi siano garanzie reali con cui l’istituto di credito ha modo di tutelarsi. Altro aspetto molto importante di cui devi essere a conoscenza è l’importo: come puoi facilmente immaginare le cifre che si possono richiedere non sono molto alte e spesso questo particolare tipo di mutuo viene concesso per lavori di ristrutturazione.
Per quanto concerne le modalità di rimborso della cifra che la banca ha concesso sotto forma di mutuo chirografario, le stesse possono essere stabilite da istituto di credito e mutuatario, così come la durata, che solitamente però non eccede mai i 15 anni. Un aspetto che potrebbe interessarti particolarmente riguarda l’entità delle rate ed anche la loro periodicità: devi infatti sapere che il legislatore lascia alle parti la possibilità di stabilire che l’importo della rata, comprendente una quota di interessi ed una quota capitale, sia costante nel tempo, ma anche che sia crescente o decrescente. Inoltre le rate possono avere periodicità diversa da quella mensile ed essere ad esempio addirittura annuali.

I tassi di interesse e le garanzie
Un aspetto molto importante che devi tenere ben presente se vorrai cercare di ottenere un mutuo chirografario è quello relativo ai tassi di interesse applicati. Inoltre, devi essere conscio anche delle garanzie che comunque un istituto di credito ti chiederà per poter dare una risposta positiva ad una tua eventuale richiesta avente ad oggetto l’erogazione di questa particolare forma di mutuo.
Per quel che riguarda il primo aspetto, devi sapere che il tasso può, come nel mutuo ipotecario, essere fisso o variabile e che quest’ultimo può presentarsi con o senza un tetto massimo. In questo senso, da un punto di vista prettamente teorico, non vi è differenza alcuna con un mutuo ipotecario. Le differenze sono proprio sull’entità dei tassi, che sono più alti rispetto a quelli che una banca potrà farti per concederti un mutuo ipotecario.
Infine, come detto, la banca ti chiederà ad ogni modo delle garanzie: la prima e più importante consiste nel non essere indicato nei database appositi come un cattivo pagatore. Questo significa inoltre che il tuo storico creditizio non deve avere ombre. Infine una banca potrebbe chiederti una fideiussione oppure di avere una persona terza che possa farti da garante. Come vedi, nonostante questa particolare forma di mutuo non richieda la necessità di una ipoteca sull’immobile che vuoi acquistare proprio tramite il mutuo stesso, prevede in ogni caso delle garanzie che possono essere stringenti, oltre a dei tassi di interesse che come detto risultano più alti.